Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
di seduzione su giovani creduli ed animosi. Poteva dirsi un vero Mefistofele da taverna. Morirono entrambi, senza ombra di terrore. Targhini non
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
fuoco era nata una mischia generale, una vera battaglia, che neppure ancora pareva si fosse potuta chetare. A questa notizia, noi giovani ci alzammo
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
guerre, e di patteggiare continuo, che era vita normale di tutto l'anno in que' felici secoli. Vi si trova fra' giovani quasi generale il vero tipo
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
finire in elegia. Mentre stiamo spensierati facendo ciarle sull'uscio di qualche casa d'amici, fra le donne, i giovani che ridono, i bambini che